Il Decreto Rilancio ha introdotto il Superbonus al 110% accessibile a tutti coloro che eseguono una ristrutturazione fino al 30 giugno 2022 e possono contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficientamento energetico degli edifici e che riducono il rischio sismico. Andiamo quindi a vedere tutto quello che c’è da sapere sui lavori ammessi e i requisiti necessari, con le indicazioni pratiche e la risposta ad alcune domande frequenti.
Quando è possibile accedere al Superbonus
Gli interventi ammessi dal Superbonus 110% possono essere effettuati in case singole o condomini purché siano già esistenti e con un impianto di climatizzazione funzionante o comunque riattivabile. Gli immobili di nuova costruzione non possono accedere al bonus. Gli interventi che rientrano per tipologia nel Decreti Rilancio rientrano sostanzialmente in due categorie:
- Interventi Trainanti;
- Interventi Trainati;
Interventi Trainanti
- Interventi di adeguamento sismico, sono tutti quelli compresi nell’attuale sisma bonus con limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Infatti, l’unico requisito richiesto è che le abitazioni si trovino nella zona sismica 1, 2 o 3. Sono detraibili anche le spese sostenute per la realizzazione congiunta di sistemi di monitoraggio strutturale continuo ai fini antisismici. Nel limite di spesa di 96.000 euro rientra anche il caso di “acquisto di case antisismiche”.
- Interventi di isolamento termico, sono interventi delle superfici opache inclinate, verticali e orizzontali (delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno, i vani non riscaldati o il terreno, compreso il tetto) che interessano l’involucro dell’edificio o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari che sia indipendente e disponga di accesso autonomo all’esterno. La detrazione spetta per una spesa massima:
- di 40.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità:
- di 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari se l’edificio ha più di 8 unità abitative
- di 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per gli appartamenti in condominio ma con accesso autonomo all’esterno.
- Interventi per sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti, Si tratta di interventi su singole unità o condomini per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistente con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento (nel caso si installino pompe di calore reversibili) e alla produzione di acqua calda sanitaria.
Interventi trainati
Oltre ai suddetti interventi trainanti, si possono realizzare interventi definiti “Trainati” purché siano realizzati nell’intervallo di tempo che va dalla data di inizio alla data di fine lavori degli interventi Trainanti e devono essere realizzati contestualmente ad uno di quelli sopra elencati. In particolare viene riconosciuto il bonus per i seguenti interventi trainati:
- Installazione di impianti fotovoltaici;
- Interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- Altri lavori di riqualificazione energetica;
- Installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici;
Requisiti per ottenere la detrazione
Per accedere al bonus il requisito indispensabile è il miglioramento di almeno due classi energetiche (es. da classe F a classe D) tra prima e post intervento, e tale passaggio deve essere dimostrato con l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) rilasciato da un tecnico abilitato. In caso non ci sia il superamento delle due classi energetiche si deve comunque certificare il raggiungimento della classe maggiore (es. da classe B a classe A). Accedono al Superbonus tutti gli interventi di adeguamento sismico.
Cessione del credito d’imposta
Alternativa alla detrazione del credito in denuncia dei redditi è la cessione del credito d’imposta. In questo caso il committente in accordo con il fornitore, può accedere ad una fattura a costo zero, in cambio di una cessione del credito d’imposta, di importo massimo pari al valore delle spese da sostenere. In questo caso la cessione del credito deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate o mediata da un professionista abilitato.
Se sei interessato e vuoi maggiori informazioni non esitare a contattarci, i nostri tecnici ti daranno tutti gli approfondimenti del caso.